Prima di addentrarci nell’argomento è importante spiegare alcune definizioni, in quanto le persone fanno tantissima confusione con questo argomento. Troppo spesso si sente dire: “ma tu che mangi solo vegetali, come fai con la glicemia?” Ogni volta che sento questa domanda mi vengono i brividi, per il semplice fatto che attesta per l’ennesima volta che non vi è assolutamente informazione in tal senso. La maggior parte delle persone galleggia nell’ignoranza perché nessuno le informa. Vediamo di fare un po’ di chiarezza procedendo per gradi.

Che cos’è l’ INDICE GLICEMICO?
E’ un indice che esprime la velocità con cui aumenta il livello di glicemia nel sangue.
E’ espresso in termini percentuali, rapportandolo alla velocità di aumento con il medesimo quantitativo di glucosio (che ha un indice pari a 100). Pertanto, un indice glicemico pari a 40, significa che l’alimento in esame innalza la glicemia con una velocità pari al 40% di quella del glucosio.

Che cos’è il CARICO GLICEMICO?
Il carico glicemico è dato dall’ Indice Glicemico (IG) moltiplicato per i Grammi di carboidrati presenti in 100 g di un determinato alimento (g) diviso 100.
CG = (IG*g di carboidrati)/100

Le Cellule Tumorali hanno bisogno di 20 volte più glucosio rispetto alle cellule sane. Questo è dovuto dal fatto che le cellule tumorali non consumano tutta la molecola di glucosio, la spezzano soltanto in due ed utilizzano quelle parti per varie funzioni tra cui quella di moltiplicarsi. Da qui si capisce l’importanza che il glucosio riveste per questo tipo di cellule.
Pensate che mentre le cellule tumorali riescono a ricavare da una molecola di glucosio solo 2 unità di energia, le cellule sane ne ricavano ben 36. Pertanto si sintetizza questo concetto dicendo che le cellule tumorali hanno bisogno di 20 volte più glucosio delle cellule sane.

A riprova di quanto detto abbiamo il funzionamento della PET (tomografia ad emissione di positroni), quando per verificare se vi sono cellule tumorali, viene inserito per via endovenosa nell’organismo del glucosio radioattivo (con fluoro 18 che lo rende visibile dal macchinario, si perché una volta in circolo vengono emessi da questo liquido dei positroni che vengono captati da uno scanner chiamato tomografo). Con questo esame si nota come il glucosio vada ovunque ma maggiormente, ovvero circa 20 volte dipiù, dove vi sono cellule tumorali.

A questo punto il domandone è uno ed uno soltanto: come possiamo fare per tenere bassa la glicemia?

Risposta: occorre mangiare alimenti con un basso indice glicemico, facendo attenzione anche al carico glicemico.

Detta così sembra difficile, in realtà, se approfondiamo, la cosa non è affatto complessa.
Quali sono gli alimenti a basso indice glicemico?
Tutta la frutta e la verdura crude, ad eccezione di patate, zucca e carote, e ad eccezione di cocomero e melone.
Questo non vuol dire che non dobbiamo mangiare questi alimenti, anzi, si DEVONO mangiare, occorre però NON ABUSARNE (tutto qui).
Vanno però fatte alcune precisazioni.
Ad esempio la carota ha un indice glicemico un po’ alto, ma non va affatto demonizzata, la carota è importantissima per le sue proprietà e sarebbe da folli non mangiarla, inoltre occorre tenere in considerazione il CARICO GLICEMICO.
Per farvi capire vi faccio un esempio.
Se mangiate un panino del peso di 50 gr, fatto con farina doppio zero, dovrete mangiare almeno 1 Kg di carote per avere lo stesso apporto di glucosio, questo perché la carota ha un basso carico glicemico, quindi MANGIATE le CAROTE, ma non mangiatene due Kg al giorno.

Quali sono i cibi che fanno alzare la glicemia?
***Tutte le farine raffinate, io ancora oggi, nel 2020, non capisco come sia possibile che le famiglie preparino cibi ai loro figli con farina doppio zero. Andrebbe bandita dal mercato. Si tratta di veleno allo stato puro.
***Lo zucchero, di cui parlo a lungo nei miei libri. Lo zucchero raffinato è deleterio.
***Tutti i cibi industrializzati, dalle merendine, ai cereali in fiocchi, ecc ecc…

Considerazione che una volta mi ha fatto una persona:
“Quindi posso mangiare la carne visto che ha ZERO glucidi!”
Non esiste affermazione più assurda.
Basta premettere che il cervello funziona a glucosio ed il fatto che carne e pesce abbiano zero glucosio già dovrebbe chiudere ogni discorso, inoltre questi NON alimenti, come anche il latte, contengono ZERO FIBRE, pertanto, oltre a creare putrefazione intestinale trasformando la flora batterica da “amica” a “patogena”, non contribuiscono in alcun modo a facilitare la digestione, anzi, la bloccano. E questo dovrebbe chiudere ulteriormente il discorso senza bisogno di andare a verificare gli effetti su ambiente e mente (si perché ad esempio gli stati di depressione sono strettamente collegati alla salute del nostro intestino, come anche i Kmq di foresta bruciati nel pianeta).
Si ma io digerisco tutti i giorni. Attenzione! Le feci si possono spostare nel tubo digerente per PESO o per PERISTALSI CORRETTA, nel primo caso la cosa può diventare un problema serio, nel secondo caso invece si è in uno stato di normalità.

Quindi, la carne ha zero glucidi, quindi non da supporto alle cellule tumorali come dicono.
Va specificato che la carne ha oltre 2000 sostanze tossiche, alcune altamente cancerogene!!! Una parte di queste presenti nella carne per natura, indipendentemente dalla provenienza (quindi presenti anche nella carne di animali allevati in collina), mentre altre sono apportate negli allevamenti.
Qui stiamo invece affrontando un concetto diverso, ovvero quando il tumore già esiste.
Nel caso della carne, essa ha si zero glucidi, ma è carica di grassi saturi, come tutti i cibi di origine animale.
I grassi saturi a differenza di quelli insaturi, sono molto rigidi (quelli insaturi hanno almeno un doppio legame C=C Carbonio=Carbonio, quelli polinsaturi ne hanno più di uno, e questo li rende malleabili, pieghevoli, eccellenti).
La membrana delle cellule è il CERVELLO della CELLUA (si vedano in tal senso, ad esempio, gli studi del biologo di fama internazionale, Bruce Lipton) e la sua struttura è formata da grassi. Se questi grassi sono saturi, la membrana cellulare diventa rigida e quindi l’insulina avrà difficoltà a far entrare il glucosio (l’insulina prodotta dal pancreas è il vettore che fa entrare il glucosio nelle cellule), quindi se i grassi ingeriti sono grassi saturi, l’insulina farà molta fatica e questo porterà ad un aumento della glicemia e quindi il pancreas dovrà produrre più insulina.
Purtroppo l’insulina stessa è un fattore di crescita  che stimola la moltiplicazione cellulare.
Inoltre l’insulina fa aumentare nelle nostre cellule i recettori per l’ormone della crescita e questo fa produrre ad esempio l’IGF1, questo è il primo effettore dell’ormone della crescita.
Che cosa stimola l’aumento di fattori della crescita? Le PROTEINE.
Noi mangiamo il doppio o il triplo delle proteine di cui abbiamo bisogno. I bambini poi non ne parliamo.
Pertanto ZERO proteine animali e non esageriamo neppure con quelle vegetali!!!
Ricordate cosa dice l’igienismo? al massimo 15-23 grammi di proteine al giorno.
Pensate che le tabelle della famosa, o famigerata, o definitela come volete…FDA degli USA che poi vengono adottate dai vari ministeri della salute, fino a 30-40 anni fa riportavano di assumere 300 grammi di proteine al giorno. Oggi sono scese a 55 grammi!!!

Quindi la Glicemia mediata dall’insulina aumenta la produzione di fattori di crescita. Fa aumentare nelle nostre cellule i recettori per l’ormone della crescita che agisce e fa produrre IGF1 ad esempio, che è il primo effettore della crescita.
Pertanto attenzione! Perché se i fattori di crescita sono alti abbiamo una maggiore e consistente stimolazione della proliferazione cellulare e come abbiamo visto prima le proteine fanno aumentare i fattori della crescita.

La glicemia mediata dall’insulina (e la carne fa produrre più insulina per i motivi precedentemente descritti)  aumenta la produzione di fattori di crescita.
Purtroppo la glicemia favorisce anche l’INFIAMMAZIONE.

Che cos’è l’infiammazione?
E’ una sorta di difesa dell’organismo di fronte ad un evento. Ad esempio quando ci tagliamo o ci feriamo arrivano le cellule dell’infiammazione che svolgono la funzione di eliminare i microbi, rilasciando delle sostanze che stimolano la proliferazione. Si tratta delle CITOCHINE INFIAMMATORIE che stimolano la proliferazione delle cellule sane vicino alla ferita per far si che vadano a RIPARARE il DANNO.
Il problema è che se al posto della ferita abbiamo il tumore e se le cellule infiammatorie non riescono  a sopprimerlo, poi emettono sostanze che stimolano la proliferazione cellulare, con conseguente aumento della zona tumorale.
Le sostanze che stimolano infiammazione nel sangue possono essere presenti anche nelle persone che stanno bene e che hanno valori nella norma.
Per tenere bassa l’infiammazione occorre tenere bassa la glicemia, quindi abolire i cibi con alto INDICE e CARICO GLICEMCO (farine raffinate, zucchero, cibi industrializzati), questo per evitare che il glucosio si leghi con le proteine del nostro sangue formando le cosiddette PROTEINE GLICATE (come avviene nei diabetici ad esempio con l’emoglobina glicata).
Queste proteine sono irritanti, attivano NFKB. Si tratta di un fattore di trascrizione delle citochine infiammatorie.
Le altre sostanze che fanno aumentare a dismisura l’infiammazione sono i CIBI di ORIGINE ANIMALE.
L’infiammazione, non mi stancherò mai di ripeterlo, è uno stimolo ai fattori di crescita.

Pertanto:
AZZERARE i CIBI di ORIGINE ANIMALE
AZZERARE le FARINE RAFFINATE
AZZERARE lo ZUCCHERO
AZZERARE i CIBI INDUSTRIALIZZATI

Quindi, ora mi rivolgo per una volta ai vegani… siete bravissimi a non mangiare cibi di origine animale! Va benissimo! Come sapete non contribuite alla distruzione del pianeta, allo sterminio delle specie e non contribuite al 60% delle emissioni in atmosfera dovute agli allevamenti di bestiame (Università di Oxford pubblicato nel 2018 da rivista Science, si veda libro L’Altra Parte Della Mente), ma fate attenzione a non mangiare SCHIFEZZE! Perché potrebbe essere comunque deleterio!!!