I globuli bianchi leucociti sono cellule del sangue la cui funzione principale è quella di preservare lintegrità biologica dellorganismo tramite lattuazione di meccanismi di difesa diretti contro microorganismi patogeni di varia natura e contro corpi estranei penetrati nellorganismo previo superamento delle barriere costituite dalla cute e dallorganismo. (Wikipedia)

Dalla definizione si capisce perfettamente che i globuli bianchi entrano in funzione nel momento in cui l’organismo ha necessità di difendersi da sostanze che per natura non sono compatibili con esso.

Per ogni mm cubo di sangue abbiamo dai 5.000 agli 8.000 globuli bianchi leucociti (la media è di circa 6.000-6.700). Nei momenti di “pericolo” questi si moltiplicano (fenomeno di leucocitosi che richiede un grande consumo di energia da parte del nostro corpo).

“Il primo a verificare un aumento dei leucociti nel sangue dopo un pasto fu Donders nel 1846, cosa confermata nel 1859 da Virchow che diede a questo fenomeno il nome di “leucocitosi digestiva fisiologica.

Nel 1878 Dupérié dimostra, in una sua tesi, l’esistenza di questa leucocitosi digestiva, mettendola in relazione stretta con il tipo di pasto ingerito. Egli notò come aumentava, ad esempio, con l’assunzione di legumi e latte. Nel 1897 Burlan e Schur considerano la leucocitosi un effetto dell’introduzione di sostanze risultanti dalla scomposizione di determinati alimenti”.

Alla Conferenza Internazionale di Microbiologia di Parigi, già nel 1930, il ricercatore Paul Kouchakoff (medico russo-svizzero) ha dimostrato come l’assunzione di un certo tipo di alimenti faccia attivare il meccanismo della leucocitosi. In sintesi Kouchakoff ha preso un gruppo di persone e le ha divise in tre sotto-gruppi:

  • carnivori
  • vegetariani (che consumano anche latte e uova e cibo cotto)
  • vegani tendenzialmente crudisti

ha fatto le analisi del sangue a questi soggetti, poi ha servito loro un pasto secondo il loro stile nutrizionale, quindi ha ripetuto le analisi dopo il pasto. Vediamo che cosa ha riscontrato nelle analisi effettuate subito dopo il pasto:

  • nei carnivori i globuli bianchi leucociti erano triplicati, in alcuni casi quadruplicati;
  • nei vegetariani i globuli bianchi leucociti erano raddoppiati;
  • nei vegani i globuli bianchi leucociti erano rimasti i medesimi.

Siccome i globuli bianchi fanno parte del sistema immunitario, è lecito dire che questo è un esempio lampante di come il nostro sistema immunitario sia più a suo agio in un ambiente vegano.
Questo moltiplicarsi di globuli bianchi, questo proliferare, significa per il corpo un dispendio enorme di energia, significa dare come “carburante” alla nostra macchina una sostanza che fa consumare di più per il consumo stesso del carburante rispetto al percorso che dobbiamo fare. E’ assolutamente un controsenso.

Egli sosteneva che il fenomeno è più marcato quando i cibi sono cotti a pressione e senz’altro peggiore quando è l’uomo che li manipola (industrializzazione). Sosteneva che mangiare cibi cotti, affumicati o salati causa una leucocitosi violenta, analoga all’ingestione di veleno.

N.B.: questo è proprio il motivo per cui, spessissimo, i mangiatori di carne di notte, dopo una mangiata, si svegliano con un gran caldo, e pieni di sudore. È inevitabile, in quel momento hanno i leucociti alle stelle, sostanze dannose ingerite (Ricordate!! Anche con carne di campagna! Erroneamente definita “bio”) che portano all’acidificazione del sangue, quindi il corpo deve trovare il modo di espellere le tossine il più velocemente possibile, pertanto l’aumento della temperatura può aiutare l’eliminazione di alcune sostanze, il sudore che viene prodotto serve per espellere tossine più rapidamente. Insomma, il fisico entra in un momento di super-lavoro in cui deve dare il massimo per riportare l’equilibrio acido-alcalino.

Kouchakoff ha anche suggerito a chi mangia carne e derivati animali (quindi anche il pesce), di introdurre nella dieta cibi vegetali crudi. Seppur rimanendo una dieta errata (e dopo vedremo i dettagli), i cibi crudi consentono di registrare un aumento un po’ più contenuto di globuli bianchi causato dai cibi di origine animale.