Masaru Emoto è nato il 22 luglio del 1943 a Yokohama in Giappone, si è laureato all’Università di Yokohama in Relazioni Cino-Americane nel Dipartimento di Relazioni Internazionali della Facoltà di Scienza Umane.
Tuttavia il suo grande interesse divenne ben presto “Lo Studio dell’Acqua”. Parlerò più nel dettaglio degli studi di Masaru Emoto e dei relativi benefici, nella parte sui “benefici salutari”, tuttavia a seguito di numerosi esperimenti, egli scoprì che l’acqua è in grado di mutare la propria qualità grazie all’assorbimento di informazioni dall’esterno. Se le informazioni sono informazioni positive, di affetto, di pace, l’acqua presenta caratteristiche assolutamente migliori, se invece le informazioni sono negative, l’acqua presenta caratteristiche peggiori.
Scendo ancora un po’ nel dettaglio.
Una volta, leggendo un libro, Masaru Emoto venne colpito da una domanda: “esistono due fiocchi di neve identici?”
Decise quindi, avvalendosi della collaborazione di un collega (esperto nell’uso del microscopio), di essere la prima persona al mondo a fotografare un cristallo d’acqua (facendo preventivamente ghiacciare l’acqua).
Il procedimento era semplice, mettevano dell’acqua in 50 capsule di Petri (sono le capsule da laboratorio), del diametro di 5 cm cadauna, quindi le mettevano a congelare a -25°C ed anche oltre, avevano attrezzato una stanza con refrigeratori in modo che la temperatura non arrivasse mai sopra i -5°C. Quando toglievano una capsula dal congelatore, questa, seppur lentamente, iniziava a scaldarsi, grazie ad una luce che dirigevano sul ghiaccio, ed a far sciogliere l’acqua (senza farla mai diventare liquida visto che erano comunque a -5°C), Emoto si aspettava che piano piano si formassero dei cristalli. Nonostante l’esperienza con il microscopio, il collega sosteneva che la cosa era assolutamente impossibile, ed infatti non fotografarono alcun cristallo d’acqua, questo per due mesi. Trascorsi 60 giorni dall’inizio dell’esperimento riuscirono a fotografare il loro primo cristallo.
Inizialmente notarono che l’acqua di rubinetto non formava cristalli, mentre quella naturale, non trattata, anche se di qualità non eccelsa, li formava.
Sempre più spesso la gente si lamenta dell’acqua di rubinetto, ritenuta non buona e con alti contenuti di cloro.
Emoto decise quindi di esaminare: acqua di rubinetto, acqua naturale, acqua minerale in bottiglia, al fine di confrontarne la qualità. Per acqua naturale Emoto intende l’acqua piovana che scaturisce dal terreno dopo essere stata filtrata dalla terra stessa.
L’acqua prelevata dai rubinetti di varie città sparse nel mondo NON generò cristalli, eccezion fatta per l’acqua di Vancouver in Canada che generò bellissimi cristalli, e per l’acqua di Katano (Osaka). Per il resto l’acqua di rubinetto non creò alcun tipo di cristallo.
Le acque minerali formarono quasi tutte dei bei cristalli, ad eccezione di alcune marche che poi rivelarono al loro interno componenti chimici, tossici per l’uomo, in quantità fino a 70 volte superiori a quelle consentite per legge.
L’acqua naturale prelevata in vari luoghi del pianeta, diede cristalli d’acqua in certi casi, e nulla in altri casi, questo a seconda del grado di inquinamento della stessa.
Arrivo ora all’inizio della vera scoperta di Emoto che, infatti, si accorse che non solo il cloro o gli agenti chimici potevano influenzare la bontà dell’acqua, ma anche informazioni esterne e non materiali. All’inizio fu solo una supposizione, ma poi gli esperimenti svelarono una scoperta incredibile.
Emoto prese due bottiglie identiche dentro alle quali mise la stessa quantità del medesimo tipo di acqua, quindi attaccò un’etichetta su ogni bottiglia, in una scrisse la parola “GRAZIE”, nell’altra scrisse la parola “SEI uno STUPIDO”.
Ebbene, l’acqua con la scritta “grazie” formò bellissimi cristalli esagonali, mentre quella con la scritta “sei uno stupido” presentava soltanto frammenti di cristalli. Provarono più volte e più volte l’esperimento, sempre con i medesimi risultati, era evidente che l’acqua mutava la qualità in funzione dell’informazione che riceveva.
L’acqua rispondeva formando splendidi cristalli a tutte le parole, in qualunque lingua, che esprimevano gratitudine: thank you (inglese), danke (tedesco), merci (francese), grazie (italiano), duoxie (cinese), Kamusamunida (coreano), ecc… Tuttavia Emoto disse che il cristallo più bello che aveva visto formarsi era quello relativo all’acqua con l’etichetta “Amore e Gratitudine”.
“Durante i nostri esperimenti scoprimmo che l’acqua non riusciva a formare cristalli se le mostravamo la parola GUERRA”. (Masaru Emoto)
E’ evidente, quindi, come l’acqua sia in grado di percepire le emozioni che si celano dentro ad una determinata informazione, emozioni trasmesse inconsciamente dall’individuo che ha fornito quella determinata informazione. Emoto dichiarò che l’acqua è sensibile ad una forma di energia sottile chiamata “hado” (la medesima che i cinesi chiamano “Chi”, i giapponesi “ki”, la medesima che gli ebrei chiamano “Ruach”, gli antichi greci “pneuma”, Nikola Tesla la chiamava “etere”), la stessa forma di energia sottile esistente nell’universo. Per Emoto, hado = vibrazioni, riferendosi a quello che gli induisti chiamano Ākāśa (Akasha), ovvero la quintessenza, la sostanza fisica eterna.
Il pensiero “Sei uno stupido” ha un proprio hado, che l’acqua assorbe, ovvero assorbe le vibrazioni emesse dal significato di quella parola o dalle sensazioni che prova la persona stessa che scrive quella determinata parola, e che poi esprime sotto forma di cristalli tutt’altro che nitidi, bensì deformi. Mentre invece quando l’acqua viene esposta a pensieri positivi, che posseggono vibrazioni positive, forma cristalli bellissimi, nitidi e ben definiti. Quella che Emoto chiama hado, è la stessa forma sottile di energia, ovvero vibrazione, che la pianta del sig. Cleve Backster (vedi altro articolo pubblicato) percepiva ogni volta che lui indirizzava un pensiero verso di essa, e se il pensiero era minaccioso, l’ago della macchina della verità, a cui era collegata la pianta, iniziava ad oscillare intensamente. Tornerò a parlare delle scoperte di Masaru Emoto in altre pubblicazioni.
P.S.: Vorrei portare all’attenzione soltanto un aspetto importante…. il 70% del nostro corpo è formato da acqua, come anche il 70% del pianeta ed il 70% del corpo degli animali…
Approfondiremo questo aspetto quando verrà approfondito l’argomento “vibrazioni”.