Illusione. L’uomo moderno vive in un’illusione.

Divisa in settori, se vogliamo. Ma pur sempre di un’illusione si tratta.

Menti più colte delle nostre, da tempi remoti, molto più remoti di quello che si possa immaginare, hanno tessuto la tela che oggi, in modo celato, ma davanti agli occhi di tutti, regge, inesorabile, questa illusione.

Non dobbiamo sentirci feriti nell’orgoglio quando definiamo quelle menti come “più colte delle nostre”. E’ vero, è davanti ai nostri occhi. Se sono riusciti ad ottenere ciò che oggi condiziona le nostre vite significa che hanno avuto una marcia in più.

Il livello di cultura di un individuo, in uno o più settori, dipende dal bagaglio e quindi dal quantitativo di informazioni che riesce a reperire, oltre che dalla qualità delle stesse. Poi subentra l’intelligenza, ovvero il COME questo individuo decide di utilizzare le informazioni che ha raccolto. Mi riferisco al fine, allo scopo. Sono questi che caratterizzano il livello di intelligenza di una persona. Possiamo essere le persone più colte del pianeta, ma se utilizziamo questo livello di cultura per fini distruttivi, allora significa che non lo stiamo utilizzando in modo intelligente.

Se venissimo da un altro pianeta, ed osservassimo per la prima volta l’essere umano, uno dei tanti abitanti del pianeta Terra, delle tante specie che su di essa vivono, sicuramente rimarremmo sbigottiti.

Dei privilegiati, penseremmo, sono coloro che vivono in questo contesto così variegato e pieno d’incanto. Sì, perché ci troveremmo di fronte ad un palcoscenico naturale, di una meraviglia infinita, dove colui che sembra essere il più evoluto tra tutti gli esseri che su di esso vivono, in realtà, è proprio l’unico che ignora tale meraviglia che noi, in quel momento, stiamo invece contemplando.

Vedendo la differenza tra lui, l’uomo, e gli altri esseri viventi, in termini di evoluzione, verrebbe spontaneo pensare al livello di progresso fatto da quella specie, così, decidiamo di addentrarci tra le fitte maglie della sua storia, per saperne di più, e per sapere come ha deciso di rendere onore a ciò che di più prezioso ha, ovvero la vita. In un luogo come quello, la vita, e quindi la salute, diventano il bene di primaria importanza, senza le quali non è possibile godere delle meraviglie che la natura ha messo a disposizione.

Decidiamo così di scendere nella loro realtà, di viverla. E fin da subito quello che notiamo è che quell’essere, quello che dall’alto sembrava il più evoluto, in realtà, è anche il più malato.

Dobbiamo capire cosa l’ha portato a quella realtà e sappiamo, che l’unico modo per farlo, è quello di studiare la sua storia. Solo essa potrà consentirci di capire com’è stato possibile per lui arrivare a tanto.

La storia della salute di quell’essere così evoluto, è caratterizzata da una continua regressione, ma non costante, a volte tale involuzione sembra addirittura accelerare. Decidiamo così di capire, di approfondire, passiamo quelle che loro definiscono ore intere, giornate intere, a studiare il passato di quell’essere evoluto.

E poi, una volta analizzati gli elementi a disposizione, frustrati ci destiamo. Con lo sguardo fisso davanti a noi. Si perché a quel punto abbiamo capito che quell’involuzione, in realtà, è stata semplicemente pianificata. Si, studiata a tavolino negli anni da una parte molto ristretta di loro, esseri senza empatia, completamente disconnessi da quella meraviglia che loro chiamano NATURA. Questi hanno creato una finta storia e, come logica conseguenza, per quel 99% di restanti, una finta realtà.

Rinchiusi dentro ad un’illusione che negli anni li ha convinti che quel bene più prezioso che hanno, ovvero la vita, ha come obiettivo principale il dovere a discapito del piacere. Così, molto velocemente, l’uomo ha smesso di vivere ed ha iniziato, semplicemente, a sopravvivere. Osserviamo quei pochi, quell’1%, abbiamo i mezzi per percepire le loro emozioni, si, hanno paura, la loro forza vacilla, infatti negli ultimi anni hanno deciso di serrare ulteriormente le maglie. Hanno percepito un’energia che si sta risvegliando tra tutti gli altri, molti stanno uscendo dall’illusione, è come se un’energia primordiale li stesse richiamando. Quell’essere, sempre più evoluto ma sempre più malato, sta iniziando a capire che qualcosa non torna, quell’essere sta iniziano a riscoprire una delle scienze più antiche che esistano: la LOGICA, tanto cara ad Aristotele. L’unico modo per farlo sta proprio nell’analizzare com’è arrivato fin lì. La storia sta per essere riscritta. La storia gli farà capire il presente e, a quel punto, egli sarà in grado di pianificare il suo futuro.

Mi sono permesso di riportare questo siparietto in quanto credo che, per cercare di capire in modo obiettivo come l’uomo sia arrivato al degrado salutare fisico e psichico odierno, sia fondamentale innanzitutto estraniarsi totalmente dal contesto attuale, assumendo uno status di osservazione che prevede l’assenza di politica, di religione e di credenze di origine familiare in quanto ahimè, nel tempo sono state a loro volta condizionate.

Il Buddha diceva che per cercare di capire tutto, è prima necessario dimenticare tutto.

E’ solo sotto a quell’ammasso di comportamenti, informazioni, credenze, abitudini ecc… che troveremo sepolta, ma ancora intatta, in quanto innata dentro di noi, la LOGICA.

La storia della salute, ma non solo, tutta la storia, va riscritta. Per troppi secoli ci è stata tenuta celata. Basti pensare alla biblioteca del Vaticano, ad esempio, colma di documenti storici tenuti segreti da secoli, che NON sono di proprietà della Chiesa, in quanto patrimonio dell’umanità e di cui la Chiesa, con la forza, si è appropriata ingiustamente creando una vera e propria forma di violenza culturale nei confronti di tutti, indistintamente dalla razza o dal credo religioso.

Il lavoro da fare è tanto e lungo.

Noi, con non poca presunzione, abbiamo deciso di iniziare dalla salute.

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Marco Mularoni