Il mio intento (che verrà sviluppato meglio nel libro di fine anno) é quello di cercare di far capire alle persone quanta ipocrisia ci sia ad esempio dietro alla frase di un qualche personaggio famoso, legato all’ambiente della ristorazione quando, pagato per farlo, dice: “Azienda di fast food….. solo carni italiane” (per ovvie ragioni non ho potuto inserire il nome dell’azienda, ma tanto lo avete capito tutti, visto che tutti vedete quella pubblicità tutti i giorni). Volendo evidenziare il “vantaggio” di tale fatto… e se facessimo vedere questa pubblicità ai bambini ed alle famiglie del Gran Chaco?
Di seguito vi riporto la definizione di “mercenario” in quanto credo calzi a pennello;
“Di attività o prestazione in cui gli effetti spirituali o affettivi cedono del tutto di fronte a quelli economici o venali. Di chi svolge un’attività al solo scopo di trarne guadagno, colui che per denaro rinuncia alla propria libertà di espressione e di giudizio”.
Io non sono nessuno, non ho la presunzione di dire alle persone cosa fare, non ne ho il diritto.
Ma le persone devono essere informate, é il primo diritto di una persona.
Eppure non è affatto così. Pensate che ancora oggi, nel 2019 ci pongono davanti agli occhi pubblicità cercando di farci credere che bere latte fa bene, quando invece gli studi che dimostrano il contrario si sprecano, sono infiniti. E pensare che è la prima proteina analizzata dal “The China Study”, studio durato 27 anni e che ha preso in considerazione le abitudini alimentari di oltre 880 milioni di persone, è proprio la CASEINA.
Se andate ad una conferenza sulla EPIGENETICA (io ne ho seguite alcune sia di persona che online) , la scienza che da oltre 25 anni sta rivoluzionando il mondo della genetica, in uno degli argomenti, relatori indicano quali siano le cause che generano scompensi alla salute umana. L’aspetto legato all’alimentazione viene liquidato in pochi minuti, in quanto dicono “il fatto che un’alimentazione con cibi di origine animale sia deleteria per il corpo umano ormai lo sanno anche i sassi, pertanto passiamo al più complesso aspetto mentale”…
Mi dispiace sapere che se domani nascesse mio figlio, é già certo ed assodato che non vedrà mai un orso polare, non vedrà un elefante e non vedrà un corallo… non è giusto nei suoi confronti e nei confronti dei suoi figli.
Un importantissimo studio condotto dalla FAO nel 2009 e pubblicato dal World Watch Institute dimostra come il settore degli allevamenti sia responsabile di almeno il 51% delle emissioni in atmosfera. Dato che nel 2018 la rivista Science ha dichiarato essere di poco inferiore al 60%.
Emissioni che provocano il surriscaldamento globale, che provoca lo scioglimento dei ghiacci, che provoca l’innalzamento dei mari e degli oceani, che provoca l’aumento delle temperatura dei mari che provoca la morte dei coralli (ad esempio).
I coralli sono i polmoni degli oceani, l’alga che è accoppiata con loro (zooxantelle) assorbe l’anidride carbonica (si “ciba” di essa), produce poi sostanze di scarto che sono i nutrienti per i coralli e fanno sì che siano belli e colorati.
La natura crea, come in tutte le sue forme, un circolo virtuoso = equilibrio. Siamo noi che lo spezziamo.
Tutti i processi che portano a quel 51% di emissioni ed anche oltre, hanno un unico comun denominatore. Se analizzate i singoli processi al loro interno, non hanno fasi caratterizzate da affetto, da amore, ma soltanto procedimenti freddi, industriali caratterizzati da violenza. Violenza verso la natura (vedi gli incendi, vedi i concimi azotati, vedi le emissioni, ecc), violenza verso gli animali (picchiati, torturati, mutilati, ecc), violenza verso le persone (dando prodotti altamente nocivi per il nostro organismo), violenza verso la nostra intelligenza (ce li propongono cercando di farci credere che sono eccellenti, nel rispetto della salute e dell’ambiente), violenza verso le generazioni future (consumano il 70% dell’acqua dolce, nel 2050 la maggior parte delle grandi città sarà senz’acqua, estinzione degli animali, distruzione dei paesaggi e dei microsistemi ambientali).
L’essere umano protagonista del periodo dal 1900 ad oggi, verrà ricordato come il più grande distruttore ambientale che la storia ricordi, ed il più grande ingannatore della sua stessa specie.
L’amore è amore. La violenza è violenza. In qualunque forma essa si presenti. Non cercate di trasformarla in un bisogno, semplicemente perché… NON ne avete bisogno.
N.B.: Non possiamo urlare a gran voce accusando le multinazionali che fanno tutto, semplicemente perché esse esistono solo ed esclusivamente per un unico scopo: soddisfare i nostri bisogni. Sono quelli ad essere errati.
E mai come oggi il nostro pianeta ce lo sta urlando in faccia.