51% – Studio FAO 2009
Uno studio condotto dalla FAO (Organizzazione a livello mondiale per Alimentazione ed Agricoltura) e pubblicato nel 2009 dal “World Watch Institute”, prendendo in considerazione tutta la filiera legata alla produzione di carne, le industrie di bestiame sono responsabili delle emissioni in atmosfera in misura pari ad almeno il 51% del loro totale:
- enormi quantità di combustibili fossili per la coltivazione dei campi;
- enormi quantità di letame non smaltito;
- emissioni da processi digestivi degli animali;
- enormi quantità di emissioni per la lavorazione della carne;
- enormi quantità di combustibili fossili per il trasporto della carne;
La quantità di combustibile fossile necessaria per la produzione di proteine animali è 10 volte superiore alla quantità per la produzione di proteine vegetali (a parità di unità di misura).
60% – Studio Università di Oxford 2018
Uno studio condotto dalla Università di Oxford, riguardante 40.000 aziende agricole in 119 paesi differenti, pubblicato nel 2018 dalla rivista SCIENCE, dimostra come il settore degli allevamenti sia responsabile di almeno il 60% del totale emissioni in atmosfera.
Lo studio conclude che UNA DIETA A BASE VEGETALE è in grado di:
- RIDURRE del 73% le emissioni di CO2 pro-capite;
- RISPARMIARE il 75% dei suoli.
(in merito allo studio Oxford si veda un breve approfondimento più avanti)
N.B.: i dati relativi a questi due studi riguardano soltanto le emissioni in atmosfera, non prendono in considerazione tutto l’inquinamento del terreno attribuibile agli allevamenti di bestiame.