La storia più recente ricorda come molti italiani, alcuni dei quali ancora in vita e che non si meriterebbero di essere trattati come li tratta il loro governo, ovvero come pensionati pesanti da gestire, trattati né più né meno come un costo, in realtà dovrebbero essere trattati come degli eroi.
È stato grazie a loro, al contributo che hanno dato al cambiamento, che poco prima della metà del secolo scorso è venuto fuori l’orgoglio del popolo italiano.
Quelle persone sono un esempio, hanno dato la loro vita, proprietari di pochissimo materiale, ma di tanto a livello morale. Ad un certo punto si sono ribellati alla dittatura imposta con leggi ingiuste, sbagliate, alle quali hanno detto “no”, noi non ci piegheremo più.
I valori che le persone anziane italiane hanno mostrato in quegli anni dovrebbero essere d’esempio per i giovani di oggi che invece, troppo facilmente e troppo velocemente, dimenticano.
Incantati, imbambolati, davanti a quella scatola chiamata TV, che altro non fa, se non proporre con il sorriso più ipocrita della storia, prodotti, servizi, leggi scritte dietro le quinte da chi finanzia loro ed i politici che di tanto in tanto compaiono come marionette e divertite, con sporadiche false incazzature, dietro allo schermo.I ragazzi di oggi, intontiti dietro a smartphone e schermi di computer, che come automi agiscono ad ogni indicazione che viene loro data.
Li vedi accanirsi dietro alle vicende legate ad una partita di calcio, li vedi approfondire le abitudini di cantanti ed atleti famosi, per emularli, per poi mettersi magari in fila per farsi iniettare in vena una qualunque sostanza, di cui non conoscono il nome, di cui non conoscono la composizione, prodotta da un’azienda che ha immunità totale, spinta da una ONG che oltre a non pagare le tasse ha immunità universale, all’interno dei cui muri neppure l’Interpol può entrare. All’interno dei quali si può organizzare di tutto e di più, immuni da tutto e da tutti.
Fatelo, se volete, ma non giudicate chi invece vuole sapere e capire.
Marionette. Si.
Marionette in balia delle luci.
Per i prodotti proposti a loro dallo schermo magico, marionette in balia delle cose belle, per i doveri proposti dallo schermo magico invece, marionette in balia della paura creata appositamente per far loro andare bene quei doveri.
Eppure, non sono passati secoli, ma solo qualche decennio dai processi di Norimberga, dove i più “illustri” nazisti, come il padre della propaganda nazista, Paul Joseph Goebbels, dichiararono che per far accettare le loro imposizioni, crearono un nemico e fecero leva sulla paura.
Dov’è finito il nervo dei nonni. Dov’è finita la voglia di capire di quelle persone ignoranti, non colte, con a malapena le scuole elementari, da alcuni neppure terminate, ma con un orgoglio infinito, dov’è finita la voglia di difendere i propri diritti, la tenacia che supera i confini apparentemente invalicabili.
Dov’è finito l’istinto che spinge verso il logico e, quindi, verso il giusto, ovvero verso la libertà?Se i nonni di oggi avessero accesso al reale flusso di informazioni ora sarebbero in prima linea, agguerriti e risoluti con la loro corazza forgiata con una lega fatta di anni di battaglie e sofferenze prese di petto, senza piangersi addosso, senza arrendersi, scaraventando ostacoli a destra ed a sinistra, fino ad arrivare alla causa, per poi rimuoverla. Si, sarebbero in prima linea, per difendere figli e nipoti spiaggiati e poltronizzati, accontentati grazie ad una partita in tv ed una birra in mano.
I nostri nonni per la libertà sono morti, hanno visto morire e sono sopravvissuti, regalandoci quello che di più prezioso ogni cittadino italiano ha, la Costituzione e, quindi, la libertà.
Non lottare per esse significa infangare il nome ed i sacrifici di ognuno dei nostri nonni. Ricordatelo, non fate i vigliacchi.