Ricordo quando hanno comunicato, dopo che gli abitanti del posto hanno iniziato a “sventolare” sui social: “guardate che qui sta accadendo questo…!”, quanto accaduto in Trentino e Veneto circa 10 mesi fa, ovvero migliaia e migliaia di piante cadute, con una deturpazione del paesaggio immensa. Per capire meglio, oltre a guardare su internet, se potete fatevi un giro nelle zone di Belluno, Val di Fassa, Lago di Carezza….

Una volta che gli abitanti si sono fatti sentire, per magia i media sono arrivati ed hanno iniziato a comunicare (giustamente) l’accaduto. Dal momento che viene comunicato un evento così grave, ci si aspetta che l’organo pubblico che ha divulgato la notizia indichi, per completezza d’informazione, anche le cause che hanno generato tale evento, in modo che la popolazione che recepisce la notizia possa farla sua in modo consapevole e possa quindi valutare come agire e comportarsi affinché tale evento disastroso non si verifichi più.

Purtroppo i mezzi di comunicazione ufficiali (TV e giornali), si sono limitati tutti a dirci che quello che è accaduto è dovuto ai cambiamenti climatici. STOP. Fine dell’informazione.

Un cittadino non troppo “automatizzato” ed abituato a prendere per buono tutto quello che gli viene detto, potrebbe però porsi delle domande, del tipo: “Quali sono le principali cause relative ai cambiamenti climatici?”, anzi, visto che se non erro ognuno di noi “paga” per avere informazioni, sarebbe lecito pretendere di ottenere, soprattutto di fronte ad un evento grave come questo, una classifica specifica delle cause che stanno generando i cambiamenti climatici.

Posso assicurarvi che le cause sono TUTTE apportate dall’uomo, la parte restante della natura non è in grado di generare quello che sta accadendo al clima, proprio perché tutta la natura si basa solo ed esclusivamente su “circoli VIRTUOSI”.

Dobbiamo però capire anche i nostri canali “ufficiali” d’informazione, perché spesso e volentieri essi sono finanziati da realtà che operano a livello globale e che, per soddisfare le proprie esigenze di introiti, lavorano in settori che sono altamente correlati ai cambiamenti climatici.

Nei prossimi post vedremo di fare un po’ più di chiarezza in tal senso, semplicemente perché capiremo che quello che è successo in Veneto e Trentino è una causa di una serie di eventi che da tanti anni stanno accadendo in tutto il mondo e di cui nessuno, e sottolineo (consapevole di quello che dico) NESSUNO parla o ha mai parlato.

Basti pensare che dal 2000 al 2013 nel PIANETA sono stati rasi al suolo l’equivalente di 50 campi da calcio di foreste al minuto. Si avete capito bene 68.000 campi da calcio di foreste al giorno (info che ho riportato anche in altri post, ma mi sembra abbastanza importante e meritevole di ripetizione). Siccome queste deforestazioni vengono effettuate da realtà che operano su un mercato basato sulle NOSTRE richieste, e siccome queste richieste nascono da nostre SCELTE, è corretto dire che le SCELTE che noi facciamo oggi non rischiano di influenzare, ma stanno già influenzando in modo DRASTICO le scelte che i NOSTRI FIGLI ed i NOSTRI nipoti faranno in futuro, ritengo corretto parlarne e, se serve, ripetere determinati concetti. Questo perché l’uomo è portato ad affrontare SERIAMENTE un problema quando esso si manifesta nella sua forma più drastica.

680000 campi da calcio di foreste bruciate/abbattute al giorno dal 2000 al 2013, con il disboscamento che è proseguito e prosegue tutt’ora, ed in TV mi parlano del Trentino e del Veneto perché qualcuno ha alzato la voce, mentre invece queste sono EFFETTI di un qualcosa di molto più grande che da tempo sta avvenendo (cause).

Quindi la domanda da porsi è molto ma molto semplice: PERCHE’ si abbattono/bruciano così tante piante?

Iniziamo con il dare una risposta: “Oltre il 90% dei terreni  disboscati vengono adibiti a pascolo ed alla coltivazione di cereali destinati agli allevamenti”…